COMUNICATO  SIULP

Pordenone, 13 settembre 2006

    OGGETTO: Telefonia mobile rete TIM – Convenzione con la  pubblica  Amministrazione.
                   Lettera aperta.
 
 
                   AL SIGNOR QUESTORE DI                    PORDENONE
 
                                 

La recente convenzioni con la telefonia mobile TIM, già adottata dagli Uffici di Specialità e dai Questori del Friuli Venezia Giulia, per i lavoratori della Questura di Pordenone è stata bandita.

Signor Questore, vorremmo capire perché Pordenone si deve sempre distinguere in negativo rispetto alle altre realtà, perché i benefici che si possono portare al personale tardano sempre a venire e ci si trincera sempre in ipotetici SE…. MA .. FORSE…… anche dopo aver interessato il Dipartimento ed aver constatato la liceità della convenzione.

                   A maggior ragione  parte dei colleghi della polizia giudiziaria della Questura si è rivolta ad altra pubblica Amministrazione riuscendo ad aderire alla stessa convenzione “in un breve giro di posta” ed ottenendo anche quattro schede telefoniche pro capite.

                   Vorremmo ricordarLe, che questo contratto con la pubblica Amministrazione, riesce ad abbattere le spese di comunicazione in maniera vertiginosa, basti pensare che tra gli aderenti alla convenzioni (colleghi e famigliari) il costo è pressoché annullato.  

                   Signor Questore vorremmo capire quale sia la differenza con il senso di responsabilità del Questore di Udine, del Questore di Trieste o dei Dirigenti Compartimentali Stradale e Ferroviaria che aderendo alla convenzione hanno contemperato le esigenze dei lavoratori con quelle di servizio.

                   Signor Questore, siamo e rimaniamo delusi.

                                         La Segreteria Provinciale SIULP  Pordenone

C.i.p.
Pordenone Piazza del Popolo 1